PALLA AL CENTRO. INIZIA L`AVVENTURA MONDIALE DELL`ITALIA


Tra speranze e certezze,la fantasia azzurra accarezza un sogno.
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Brasile, 14/06/2014 -


Dopo la vittoria del Brasile contro la Croazia, del Messico sul Camerun, dell’Olanda sulla Spagna (che botta!) e del Cile sull’Australia, oggi tocca all’Italia contro l’Inghilterra. Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso. Le speranze e i cuori si tingono d’azzurro, mentre la passione per il pallone Mondiale tocca l’apice dell’adrenalina. Tutta l’Italia pallonara è davanti allo schermo, in casa, in piazza, nei bar, nei ritrovi pubblici, tutti a fare il tifo per gli azzurri. Saremo tutti lì a sbandierare i vessilli nazionali, a dimostrare il proprio nazionalismo attraverso il pallone. E’ un fatto di costume, un qualcosa che va oltre ogni logica calcistica che coinvolge anche coloro i quali con il mondo del pallone non hanno alcuna attinenza. Verranno le urla di gioia del gol realizzato e la delusione per quello mancato, ma verranno anche la gioia profonda per una vittoria ottenuta e la tristezza per una partita persa. Poi, giù con le critiche, le esagerazioni in positivo e in negativo e la ricerca continua di un equilibrio di sentimenti calcistici che non ci sarà mai: in fondo è proprio questa la bellezza. E intanto il calcio mondiale prosegue la sua strada, con ciò che è prevedibile alla vigilia e ciò che non ti saresti mai aspettato. E’ l’imprevedibilità del pallone, che in una kermesse mondiale amplifica all’ennesima potenza ciò che normalmente sembra già incredibile. Adesso l’attesa è finita, questa notte l’Italia esordirà e potremmo farci l’idea sullo stato di forma della squadra, disquisire su schemi tattici e tecnici, cercando di stemperare l’eventuale delusione per una vittoria mancata, o attenuare l’effetto enfasi per la vittoria conquistata. E’ l’eterna diatriba tra gli estremismi emotivi che spesso non lasciano spazio all’imparzialità di giudizio. Ma veniamo alla vigilia dell’incontro Inghilterra – Italia e al suo specifico. Prandelli ha già fatto sapere a Hodgson che l’Italia vuole vincere, mentre il collega inglese ribatte: “Siamo pronti a battervi”. Dichiarazioni che ci stanno alla vigilia di ogni partita, creano forza, convinzione e carica necessaria da inculcare alla propria squadra. Gli azzurri si presentano con l’incertezza della non perfetta forma di Buffon, il quale si è procurato in allenamento una distorsione alla caviglia. Non sappiamo se il numero uno azzurro ce la farà, in caso contrario è già pronto Sirigu. Intanto, il CT azzurro dichiara: “Sono convinto che l’Italia potrà regalarci grandi soddisfazioni. Non temiamo l’Inghilterra, anche se ne rispettiamo il valore tecnico”. La probabile formazione degli azzurri che prevede Balotelli quale unica punta, potrà contare su Candreva che avrà il compito di spingere sull’out destro. La regia sarà affidata a Pirlo e in alternativa a Verratti, qualora il centrocampista della Juventus fosse marcato in maniera asfissiante. Gli inglesi, invece, con un assetto tattico che prevede il 4-2-3-1, faranno affidamento sul gioco degli esterni che proveranno a mettere in serie difficoltà gli azzurri. Prandelli, vista l’indisposizione di De Sciglio opterà per un 4-1-4-1, con Barzagli e Paletta centrali, Chiellini a sinistra e Abate o Darmian sull’out opposto. De Rossi perno centrale davanti alla difesa. A centrocampo ci saranno, Candreva, Pirlo, Marchisio e Verratti con il solo Balotelli in avanti. Formazione, a parer nostro molto discutibile, perché non convince a centrocampo la presenza dei due registi, Pirlo e Verratti. E poi, lì davanti, SuperMario sembrerebbe troppo solo, tenuto conto che viene sacrificato in panca un certo Ciro Immobile che, con Insigne, è il giocatore più in forma degli azzurri. Tuttavia, Prandelli ha già fatto sapere a chiare lettere che non vuol sentire parlare dello schema tattico che prevede il 3-5-2. Speriamo che non abbia a pentirsene. Adesso, il campo darà la risposta. Non è più tempo di chiacchiere e filosofie tattiche. Il pallone azzurro entra nel vivo.

Salvino Cavallaro



Salvino Cavallaro